Lun, Apr 29, 2024

LA BAMBINA ORFANA

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La piccola Mary osservava fuori dalla finestra le ultime gocce di pioggia, che sparse su alberi, macchine e strade, si stavano finendo di asciugare.

Lei amava circondarsi di fantasie e percepire il mondo in modo diverso, era un'ipersensibile e veniva capita poco.

Era appena scoccata l'una, quando Mary si ricordò di vivere in un orfanotrofio, nulla le era stato detto dei suoi genitori naturali, sapeva solo che la musica era ciò che li accomunava.

La bambina scese a pranzare, le cameriere come anche l'ispettrice erano molto antipatiche e allo stesso tempo serie.

Lei, dagli occhi color nocciola,  capelli neri e lineamneti fini,  quel giorno indossava una maglietta rossa e un paio di leghins, ai piedi delle ballerine.

Fu chiamata dall'ispettrice perchè era finalmente arrivato il giorno della sua adozione, compiuta da un fantomatico uomo e dalla sua signora.

Mary  sapeva che a quel punto sarebbe cambiato tutto.

Nel frattempo a Londra, il rintocco delle Campane si faceva sentire, riportando la signora Blade Mary ai suoi ricordi: osservò la foto di sua figlia, la piccola che era stata portata via a causa di suo marito, che le aveva fatto violenza .

Intanto Mary, ormai cresciuta, aveva intenzione di lasciare la città e i suoi genitori adottivi per frequentare l'Accademia di musica, la "Royal Ballet".

Inizialmente trovò molte difficoltà ad entrare nell'Accademia, ma con impegno e determinazione ci riuscì e quando vi recò vide che era molto grande, con sale e corridoi lunghi e stretti; a quel punto incontrò un uomo, mentre sul foglio o quello che voleva essere un attestato di musica, stava scritto il suo stesso identico cognome

Questi si rivolse a lei e le disse <<La posso aiutare?>>, guardandola fissa, e lei rispose <<no, grazie, lei è il pianista?>> l'uomo assentì con il capo, poi salì le scale a chiocciola che lo portarono al piano di sopra.

Arrivò il giorno della gara e Mary riuscì a comporre un pezzo musicale bello e commovente, quasi sembrasse Beethoven, tanto che ebbe una proposta da parte della signora Blade Mary e da lì comprese ogni cosa.

Quando ritornò a casa, per discuterne,  osservò le foto sul davanzale, le sue foto di quand'era piccola, così spiegò la verità alla donna, che restò stupita, ma poi l'abbracciò.

La ragazza pensò a quant'era strana la vita e come delle semplicissime foto con un pò di musica, l'avessero riportata fino a casa.

E cosi pensò:

Un' esile creatura che di musica ti ha ritrovata;

nelle cieche notti osservai solo le stelle;

va con il tuo Angelo corri contro il vento di quest'orfana;

abbandonata alla vita;

di circostanze di vita e fardello d'amore ne ho avuti;

e nulla toglie che: chi non intraprende il viaggio del dolce guidatore come

Caronte...nulla può contro la vita ;

ora siamo uniti dal solo vincolo d'amore nel più bel  mese di marzo

come fiori che sbocciano ai campi di grano .

Brayan, il padre di Mary, tornò a casa e quella sera chiamarono la polizia.

Si erano nuovamente uniti, ma a che prezzo?

La morale è che la vita è fatta di cose positive e negative, ma alla fine bisognerebbe essere meno ipersensibili e non indossare maschere, perchè siamo fatti di materia umana.

 

Sara Napoletano

 

 

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