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Categoria: Poesia
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Ultima modifica il Sabato, 28 Febbraio 2015 21:58
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Pubblicato Giovedì, 23 Maggio 2013 03:38
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Scritto da Alverio Gentile
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Appoggio la tazzina nel piattino.
Il caffè fumante miscelato con un goccio di latte,
l'ho bevuto in due e tre sorsi... non rammento.
Il mio sguardo è perso,
i miei occhi intravedono un brulicare di ombre,
un vociare confuso e delle risatine mi giungono
all'udito.
Ma io ho messo a fuoco, come un obiettivo,
la tv del bar.
Provo un dolore profondo,
le immagini scorrono veloci,
vedo un uomo bruciare, come una torcia.
Ne sento il puzzo acre della carne.....
ascolto il suo immenso dolore...
La gente è sfocata,
non voglio vederne il viso,
mi rifiuto....
e mi rifiuto di sentirne il vociare
e risate sguaiate.
L'uomo scorre inesorabilmente in tv......
e continua a bruciare.
Così come brucia la mia anima.
Allora mi chiedo …
quanto vale una vita umana?
Un cliente grida..”Siamo i migliori”!!!!
Ora ho capito.....
La vita vale meno di un pallone
che entra in una rete ….
La vita di una giovane mamma
vale meno di quattro piatti...
rotti.....
in una afosa giornata d'estate,
del 1999
Alverio Gentile
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