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Categoria: Prosa
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Ultima modifica il Sabato, 18 Marzo 2017 09:55
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Pubblicato Martedì, 10 Gennaio 2012 23:00
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Scritto da Liliana Fiocca
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Come sempre amo guardarmi intorno e dedicare il mio tempo a tutti
coloro che mi circondano ed ecco che il mio cuore ti coglie amico mio,
che da me sei lontano.
Spesso lontano è il corpo ma giammai la mente mia lo è.
Vorrei, almeno per te, giorni diversi, senza amarezza, empi di felicità,
ma vedo che neanche io, che tanto tengo a te, potrò mai donarteli del
tutto.
Per fortuna ci sono attimi in cui mi sembra di poter racchiudere tutto il
mondo, quel mondo che tanto amo e che mi dà la gioia di vivere e il
coraggio di sopportare tutte le avversità.
Spesso deliziavo la mia mente e il mio cuore con la beltà del tuo
comportamento e la luminosità del tuo sguardo pulito e ti ammiravo
sempre più.
Forse le mie affermazioni ti fanno sorridere e non sai che il mio cuore
vorrebbe sempre saziarsi della tua presenza.
Tu lo sai, amico mio, che sempre più spesso gli uomini programmano il
loro tempo e la loro felicità.
Come se la felicità si possa programmare!
E non nasca invece dalla gioia immediata di uno scherzo, di una risata
involontaria, di un incontro, di una parola, di uno sguardo sincero.
Vorrei poter comunicare a tutti che si può essere felici con niente e
infelici avendo tutto ma nessuno ci pensa e rincorre invano una felicità
che non esiste se non si è felici dentro.
Non so, amico mio, se puoi aver compreso, dalle mie parole, il mio
pensiero ma so che certamente tu sai più cose di me che io di me
stessa.
Vorrei costruire per te un altare dove tu, almeno, possa essere
felice e amato e rispettato da ciascuno.
Liliana Fiocca
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