Ven, May 03, 2024

ENRICO CARUSO

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 Enrico Caruso  è nato a Napoli il 25 febbraio 1873 ed ivi morto il 2 agosto 1921. 



  La sua famiglia era di provenienza della provincia di Caserta, il padre operaio metalmeccanico e la madre donna delle pulizie; primo figlio sopravvissuto ai precedenti 17 fratelli tutti morti; dopo di lui nacquero altri tre fratelli.
  A 10 anni, dopo le scuole, andò a lavorare accanto al padre in fonderia, ma la madre, vedendo che era portato per il disegno, lo spronò a frequentare una scuola serale, nella quale iniziò a progettare opere per l’officina nella quale lavorava; intanto in lui andava crescendo qualcosa di meraviglioso: la sua voce.

  Con l’aiuto dei maestri Schirardi e de Lutio iniziò ad apprendere le prime nozioni di canto.
  Successivamente fu aiutato a perseguire la sua vocazione con l’aiuto di altri maestri.

  Si esibì allora in alcuni teatri di Caserta, di Napoli e di Salerno; quindi all’estero al Cairo.
  Successivamente a Salerno nel 1897, conobbe il direttore d'orchestra Vincenzo Lombardi con il quale si esibì a Livorno, dove conobbe il soprano Ada Giachetti, sposata e madre di un bambino.
  Con lei ebbe una relazione che durò undici anni, mettendo al mondo due figli, ma ad un tratto la compagna fuggì con il loro autista.

  Visse un lungo periodo in America dopo aver avuto la critica negativa nella sua Patria, al teatro San carlo di Napoli.

  E' stato un grande cantante lirico italiano, considerato il “TENORE PER ECCELLENZA”.

  Nel 1909 incise circa 22 canzoni, tra le quali “Core ‘grato”, che si riferiva appunto alla sua storia d’amore.

  Possedeva una voce di straordinaria potenza e bellezza e così limpida che era possibile, per chi lo ascoltava, comprendere e distinguere in maniera chiara ogni parola del brano che interpretava.

  

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