Dom, Apr 28, 2024

LA LEGGENDA DEL MARE

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 Era notte fonda quando nella locanda il capitano Chian decise di andare con i suoi uomini alla ricerca di un tesoro che molti avevano tentato di trovare, ma nessuno lo aveva mai scoperto senza aver mai fatto ritorno.

 Si raccontavano molte storie sulle origini di quel tesoro perduto, molti narravano che nelle profondità dell'oceano viveva il popolo del mare e che un abitante del popolo stesso avesse maledetto quell'oro e chi lo trovasse; ma il capitano non si lasciava intimorire dalle leggende e dalle voci che circolavano nelle locande, lui era il più temuto e di certo non avrebbe fallito la sua impresa.

 A tarda notte il capitano e i suoi uomini, usciti dalla locanda, furono attratti da caos e urla, le truppe del re pattugliavano il porto alla ricerca disperata di qualcosa o qualcuno.

 In silenzio il capitano e i suoi uomini ritornarono alla nave, ma improvvisamente un insolito piagnucolio li fece voltare.

 Sulla spiaggia c'era un cadavere di una donna anziana e sotto al suo braccio un piccolo fagotto.

Quegli uomini spietati si avvicinarono, scoprirono che era un neonato, al collo indossava un medaglione simbolo del popolo del mare e, come tutti sapevano, era anche il legittimo erede al trono, mentre qualcun altro o in molti avevano tentato di ucciderlo.

 Il capitano Chian decise di portarlo sulla sua nave togliendogli dal collo l'amuleto.

 Un uomo noto come lo squartatore disse con tono aggressivo ''Non lo vorrete di certo tenere sulla nave con noi?'', ma il capitano lo fece zittire con il solo sguardo che aveva.

 La ciurma si avviò alla nave scontenta di quel che era successo e di ciò che avevano trovato, nessuno sapeva prendersi cura di un bambino, così lo affidarono ad un alchimista che lo chiamò Artis.

 Mentre il capitavano e gli altri si prepararono a salpare Artis guardò un lupo che fiutava l 'aria sull'isola Hamurakk.

 Era ancora giorno quando Artis, il bambino trovato sulla spiaggia Hamurakk e diventato ormai un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri.

 Il suo alchimista Halter gli faceva sempre compagnia, per fortuna, se non ci fosse stato lui si sarebbe sentito solo e afflitto.

 ARTIS aveva da sempre il sogno di vedere il mondo e viaggiare; la sera quando si addormentava sentiva una dolce melodia di sirena che lo faceva sognare.

Artis e Halter discussero sulla sua vita e appena Artis ebbe terminato il suo lavoro di mozzo Halter lo fissò serio e commosso, ma Artis deciso puntò il coltello affilato sul muro squarciandolo e gli dei più potenti scesero sulla terra.

 Zeus riprese il medaglione che emanò una luce e divorò Huter, il tiranno che aveva ucciso il padre di Artis .... e cosi il regno prosperò e le acque sgorgarono, e i fiori di ogni valle ricrebbero  e Artis fu incoronato Re e Elvias lo sposò giurando amore eterno.

 

 

Sara Napoletano

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