Lun, Apr 29, 2024
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  Napoli resta sempre famosa per la Pizza; chiunque viene a visitare questa città, infatti, non può fare a meno di mangiarla, non solo nelle pizzerie, ma anche passeggiando per le vie, magari in un cartoccio piegata a fazzoletto.

  Si dice che solo qui la pizza acquisti un Sapore particolare, forse sarà il forno a legna, forse la provenienza degli ingredienti, forse l'acqua locale, forse il sapore dell'aria intorno!

  Oggi si sta espandendo in tutto il mondo anche per l'immigrazione dei bravissimi pizzaioli e dell'uso del forno a legna che regala il gusto partenopeo giusto.

  La mano del pizzaiolo è considerata divina per l'impasto e la preparazione, a lui si deve il gusto che andremo ad assaporare, dalla preparazione dell'impasto fino alla guarnizione; altro merito va al suo stretto collaboratore che la deve infornare e cuocere nel modo più idoneo, oltre alla temperatura precisa del forno a legna.

  Quindi Forno a legna, Temperatura giustaPizzaioloInfornatore costituiscono la ricetta essenziale perchè la Pizza diventi un alimento ineguagliabile.

La pizza creata a Napoli

  Ma come è nata questa Signora, Regina delle nostre tavole, dei nostri incontri, delle nostre cene?

  Sembra che già gli etruschi si siano cimentati in un impasto simile; successivamente i Romani che
preparavano focacce di farro; Virgilio descriveva
nell'Eneide la preparazione di una focaccia rotonda.
  Ma solo dopo la scoperta dell'America, con    l'importazione dei pomodori, assunse le caratteristiche attuali per l'aggiunta appunto di questo colore e sapore, oltre al basilico, indispensabile, ritenuti oggi fondamentali.

  Fu verso la metà del 1700 che si iniziò ad aggiungere la mozzarella di bufala e al 1800 risale la prima ricetta di pizza quasi identica a quella attuale.

  In una Leggenda tessuta intorno alla Pizza si racconta che nell'estate del 1889 vennero in visita a Napoli, il Re Umberto I e sua moglie, la Regina Margherita. ospiti presso la Reggia di capodimonte.
  La Regina era molto affamata, per cui un giovane pizzaiolo napoletano, per farle cosa gradita, le preparò una pizza sulla quale mise dei tocchi di mozzarella di bufala e del pomodoro.
  In suo onore questa pizza la chiamò "
Pizza Margherita


Oggi le pizze sono preparate con molteplici ingredienti e svariatissime forme anche a metraggio.
 

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