Non so perché ma stanotte
mi hai svegliata
e tutta la tua vita l’ho
ricordata…
eri la più piccola
la bambina della casa
amata e coccolata,
di colpo sono cresciuta
per aiutare la mamma
che era molto provata
da troppi figli che
l’avevano stremata!
Cinque come le dita
di una mano unite
e indissolubili.
Quella mattina guardavo in alto
verso la finestra
aspettando la cicogna…
avevo solo dieci anni
e mi sentivo già
una donna…
E poi una corsa su a guardare
il miracolo della vita,
tu eri una bambina
che faceva invidia!
Per te ho fatto tutto
e sei cresciuta,
sei diventata una
ragazza bella con
un corpo da fotomodella.
Ma in testa avevi tanti
capricci che gli altri
volevano cambiare
per poterti domare.
Fra tutti gli uomini
che ti volevano hai scelto
quello che nessuno si aspettava…
ma di lui non voglio parlare,
pensavo di conoscerlo
e invece ci ha distrutto
la vita mozzando
una delle cinque dita.
Ora la storia è finita
insieme alla tua vita.
Quando penso a te
mi appari come in una foto
col tuo sorriso che ti ha
sempre illuminato
il viso.
per te sorella mia
Mena Daniele maggio 2016