Sab, Dec 07, 2024

NEAPOLIS

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   N E A P O L I S   “ di Oreste De Santis

 

PERSONAGGI:    Antonio e Gennaro = NOEMI e GIOVANNI / MARTINA e DANIELE /

                                                                                   RAFFAELLA e FRANCESCO

           SBARCO GRECI:   FRANCESCO (capo) / ROBERTO – MIMMO – ROBERTA - GRAZIA            

           MERCATO:         EMANUELE – ADELE – GIULIA – FRANCESCA – CRISTIAN            

           RISTORANTE:      BOTTINO (prop. Rist) – ROSETTA (moglie)

                                        CAMPAGNA (boss) – GIOVANNA, TONIA, MENA ( camorristi )          

           STRILLONE:         Mariarca (strillone) –    EMANUELE – ADELE – GIULIA –

                                                                                           FRANCESCA – CRISTIAN            

           GARIBALDI:         FRANCESCO (narratore) – DOMENICO (Garibaldi)          

           RE:                      DOMENICO (Garibaldi) - BRIGNOLA (Bixio) / ILARIA – SARA

                                                          GIOVANNI (Re) / ACAMPA - DAVIDE

           

PRESENTAZIONE:

Napoli, una città di amore e da amare prima da noi che l’abitiamo

e poi per coloro che vengono a visitarla

Quando dobbiamo ricevere ospiti cosa facciamo?

Grandi pulizie in casa per renderla più bella, vero?

Allora? Ogni giorno alla porta di Napoli bussano migliaia di visitatori

e per loro, per fare bella figura, dobbiamo imparare a tenere Napoli pulita

ordinata, educata, perché è la nostra casa.

L’idea che vi vogliamo oggi rappresentare è quella di conoscere una breve storia della città di Napoli, dalle origini fino all’Unità d’Italia.

La rappresentazione avrà come filo conduttore il dialogo fra un’anima eletta, cioè uno storico della città di Napoli e un povero e ignorante napoletano.

Lo storico cerca di esaudire il sogno del povero napoletano

di conoscere appunto le origini di questa città.

Il dialogo sarà interrotto da brevi sketch, canzoni e balletti

Per il vostro divertimento

Proprio per tutto ciò

insieme alle risate prestiamo un po’ di attenzione

alla storia che vi rappresentiamo

===IN SCENA     ===

Narratore Antonio (vestito da Cicerone color oro) passeggia per la scena, è accompagnato da un visitatore Gennaro (vestito con tunica alla romana colore rosso)                                Le tuniche hanno i colori del comune di Napoli

Le luci si alzano dando l’idea di un’alba, un giorno che inizia, nasce “Neapolis “, cioè la città di Napoli al tempo dei Greci

Sullo sfondo lo scenario di Napoli inizialmente è coperto con un telo

                                                                                                                                    

INIZIO:          ANTONIO / GENNARO           =           NOEMI / GIOVANNI

 

 

Noemi ANTONIO  Caro Gennaro finalmente siamo arrivati

Giovanni GENNARO         Ah mi fa proprio piacere

Noemi                    Ecco, dove tu avevi chiesto, lì ti ho portato, adesso la puoi vedere

Giovanni              Anto’ io in verità nun veche niente (guardandosi intorno)

Noemi                    Ma questo è normale, sta per nascere, ma stai tranquillo, adesso arriveranno

Giovanni               Sei sicuro? Che è proprio qua che arriveranno, ma non è che abbiamo sbagliato

                                 posto? Qui non mi sembra Napoli

Noemi                    Ma certo, qui non siamo a Napoli, siamo a Cuma

Giovanni               E ‘o sapevo mi hai fatto fesso, io ti o chiesto di portami a Napoli, voglio sapere la

                                 storia della mia città che c’entra Cuma?

Noemi                    Ma è da Cuma che bisogna partire, è lì che nel 740 a.c. sono sbarcati i greci, Cuma e’

                                 stata la prima colonia da qui poi hanno colonizzato Napoli e tutta la Campania dando

                                 vita alla tua città, Neapolis, che significa la nuova città, per l’appunto

Giovanni              Allora i primi sono stati i greci?

Noemi                    Proprio cosi, sono stati loro a fare il guaio

Giovanni               Comme sarebbe il guaio? Perché Napoli è un guaio? Napoli è la città più bella del

                                 mondo (poetico) tene ò sole………

Noemi                    Quello ce l’hanno tutti

Giovanni               Tene ‘o mare …….

Noemi                    Tutto sporco

Giovanni               Tu parli così perché non lo sai, ma tu non lo puoi sapere

Noemi                    Ma che devo sapere?

Giovanni               Che cosa significa quando esce na iurnata chine e sole e tu passeggi per strada, o

                                 te miette a guardà o mare, e creature cha pazzeano mmiez’a via, i panni stesi, ‘o

                                 mercato e ……

Noemi                    E basta così, senti è meglio se mi fai parlare e lasciamo perdere il sole e il mare , la

                                 storia è lunga e ……

Giovanni               Uè sento dei rumori, ma chi è

Noemi                    Eccoli, sono i greci di Eubea che arrivano a Cuma

Giovanni               Ah sì, e mo che facciamo?

Noemi                    Niente, stiamo a guardare          

                                                (si pongono a destra del pubblico sul proscenio)

                        

                            

 

                               SCENA GRECI           FRANCESCO (capo) – marinai: ROBERTO-MIMMO-ROBERTA-GRAZIA                          

Roberto 1° B         Ecco siamo arrivati

Mimmo 2° B          Terra, Terra, finalmente dopo tanto mare….

Roberta 3° B         Siamo partiti dalla Grecia, abbiamo lasciato la nostra amata Patria

Grazia 4° B            E adesso finalmente siamo approdati qua

Francesco CAPOControllate che non ci sia nessuno

(due a destra e due a sinistra il capo a centro palco)

Giovanni         Antò è mò questi greci ci scoprono

Noemi              Stai tranquillo a noi non ci vedono

Giovanni         E perché ? So’ cecati?

Noemi              Ma che cecati, noi siamo invisibili, (misterioso) GENNA’ noi ci siamo, ma è come se

                          non ci fossimo

Giovanni         Antò a volte nun te capisco proprio

Roberto/RobertaLato destro, tutto in ordine non c è nessuno

Mimmo/Grazia      Lato sinistro, tutto in ordine, non c è nessuno

Francesco (CAPO)Continuate a controllare, forza cercate bene che non voglio nessuna sorpresa

Giovanni         Ma sei sicuro che sono Greci ?

Noemi              Sono sicuro stai tranquillo.

Roberto 1° B        Ma qua dove siamo?

Francesco CAPONon lo so ancora, però a guardar bene sembra un bel posto

Mimmo 2° B          E’ vero, ho visto che c’ è molta cacciagione e il terreno sembra molto fertile.

Francesco CAPORagazzi se siete d’accordo , sarà qui che ci fermeremo e costruiremo la nostra prima

                                 colonia

Tutti                    Siamo d’accordo

Roberta 3° B         Ma come lo chiamiamo questo posto?

Francesco CAPOPer il nome c’è tempo, adesso troviamo un rifugio per la notte, e poi faremo sbarcare  

                                 tutti gli altri

Grazia 4° B            Hai ragione, ma prima dobbiamo ringraziare gli dei per averci protetti durante il

                                 viaggio

Francesco CAPOGiusto cantiamo tutti insieme il cantico del ringraziamento, forza e uno e due e tre

(cantano e ballano goffamente a centro palco- canzone SINCERITA’ di Arisa)

(cantato stessa metrica della canzone)

TUTTI                                         Siamo arrivati, siamo contenti tutti di stare qua,

dopo un viaggio lungo eccoci qua,

e adesso festa noi si fa

Giovanni         Antò a me me pare ca sta canzone a conosco

Noemi              Perchè conosci le canzoni greche?

Giovanni         No, ma stu motivo mi sembra di averlo gia’ sentito

Francesco CAPO(ad alta voce ) Amici, fratelli, ascoltatemi, siamo andati via dalla nostra amata isola

                                 greca perché …,

TUTTI                (stesso tono di voce) Perché la non ci sopportavano più

Francesco CAPOPer scoprire nuove terre, ma soprattutto ….

TUTTI                Tesori e ricchezze

Francesco CAPOAdesso siamo arrivati qua e da questo posto vi annuncio che non ce ne andremo

                                 fino al 421 a.c….

Roberto 1° B         E perché, dopo chi arriva?

Mimmo 2° B          Lo so io, dopo verranno i sanniti,

Francesco CAPOE va bene ma per quelli ci vogliono ancora tre secoli

Roberta            E allora stiamo a posto, capo ma adesso che facciamo?

Francesco CAPOBe’ adesso che anche il canto di ringraziamento abbiamo fatto, possiamo chiamare

                                 tutti gli altri

TUTTI              Andiamo                                        

                                                                        (escono tutti)

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Giovanni         Antò se ne sono andati

Noemi              Senti adesso è meglio se ce ne andiamo pure noi il viaggio è lungo

Giovanni         Se lo dici tu …. ti credo

(escono)

CANZONE    “ ‘O SOLE MIO “                   (1)

BALLETTO

(il telone che copre la scena viene rimosso)

 

dopo il balletto ritornano Antonio e Gennaro =                  MARTINA e DANIELE

Martina ANTONIO  Ecco adesso siamo a Napoli, va bene? Questa è la tua Napoli, ora la riconosci?

                                 (indicando la scena)

Daniele GENNARO           E comm’ no, guardate là che splendore, è bella dice ‘a verità…

Martina                  Lasciamo stare ….. dunque, dopo i Greci arrivano i Romani.

Daniele                  E i Romani che fecero a Napoli cose bone o malamente?

Martina                  I Romani ci hanno lasciato un sacco di ricordi.

Daniele                  Lo so, templi, anfiteatri, si trovano da tutte le parti.

Martina                  Ma lo sai che molti storici affermano che è stato proprio a Neapolis, che si è formato            il complotto per uccidere Giulio Cesare?

Daniele                  E a me che me ne ‘mporta? Io so’ napoletano, mica romano.

Martina                  Vabbè, comunque alla fine anche loro dovettero soccombere alla nuova forza che stava arrivando

Daniele                  I Barbari, la nuova forza devastatrice che pose fine all’Impero Romano, ho detto bene?

Martina                Già proprio loro

Daniele                  E dopo I Barbari Napoli che fine fece?

Martina                   Napoli diventò un ducato bizantino

Daniele                  Questo lo so, fino a quando un gruppo di mercenari Normanni conquistò tutto il Meridione compreso Napoli, ho detto bene?

Martina                  Esatto, per la precisione quando si costituì il regno di Sicilia.

                                 Ma poi subentrarono gli Svevi.

Daniele                  Ue ‘ ma sta gente tutta a Napoli veniva?

Martina                  L’hai detto tu che Napoli era una bella città, ma comunque gli Svevi fecero anche qualcosa di buono

Daniele                  E sarebbe ?

Martina                  Ad esempio l’Università di Napoli, fu Federico ll di svevo che la fondò

                                 nel 1224

Daniele                  E dopo gli svevi finalmente arrivò il mio idolo, Garibaldo, (volutamente sbagliato)      giusto ?

Martina                  No, per Garbaldi è ancora presto, dopo gli Svevi arrivarono gli Angioini

Daniele                  E fu così che Napoli divenne la Capitale del Regno

Martina                  Sì, e una volta Capitale, divenne ancora più bella, vennero costruite numerose chiese monumentali, e ai due castelli che già c‘erano e cioè Capuano e dell’Ovo, si costruì il bellissimo ……..

Daniele                  Maschio Angioino

Martina                 Bravo, qualcosa la sai allora

Daniele                 Io so’ ignorante, ma quando se tratte e cose maschie, m’è ricordo, e poi lo dice il nome stesso Angioino .

Martina                  Proprio così, bravo

Daniele                 E se non sbaglio gli angioini regnarono a Napoli per quasi due secoli

Martina                 (mostra un orologio da taschino ) proprio così … uh mamma mia è tardi, Gennaro si è fatto mezzo giorno

Daniele                 Hai ragione facciamo una pausa, però stavolta vieni tu con me

Martina                  Dipende, dove mi vuoi portare?

Daniele                  Ti porto a vedere i vicoli e i quartieri di questa città dove ci sta la napoletanità più vera, accussì forse te riende conto

Martina                  Ma non è pericoloso ? Nei quartieri a quest’ora? Sai che folla che c’è

Daniele                  Da noi fare il cacasotto, stai cu me, io songhe e Napule

Martina                  Davvero? Non me n’ero proprio accorto ……

(escono entrando nella scenografia)

 

 

CANZONE     “ A CITTA’ ‘E PULLECENELLA “         (2)

BALLETTO

SCENA MERCATO                                    

             SCENA: POPOLO 5 BAMBINE che vendono merce:   pane, uova, melenzane, frutta ,

ognuno col suo cesto, entrano gridando la merce che vendono

1° Emanuele – 2° Adele – 3° Giulia – 4° Francesca – 5° Cristian

 

Emanuele 1° V     Melenzane, carote, comprate, tengo pure ‘o carciofo

Adele 2° V             Se vi serve il pane lo tengo io

Giulia 3° V             E io tenghe e fenucchie, mangiateve ‘o fenucchiu frisco

Francesca 4° V    ‘A frutta bella a tenghe sul’ io, accattate

Cristian 5° V         ‘O broro d’o purpe , o brodo d’o purpe sapurito

Emanuele        Comprate l’ove , uova, uova fresche pe’e creature

Cristian           Mamma mia oggi nessuno compra…

Giulia                 Ue’ avete sentito ch’è succieso?

TUTTI                Che e’ succieso ?

Francesca       Maddalena ‘a vecchia, ha fatto un altro sogno

Adele               E sì … mo iamme appriess’e sogni ‘e Maddalena, quella dice un sacco di fesserie, ma

                                 perché voi ci credete?

Emanuele        Io non ci credo però l’ultima volta tutto quello che ha detto è successo veramente

Cristian            Perché cosa aveva detto?

Giulia                E va buò quella dice ‘nu sacch’e cose, sta sempre lì a parlare

Francesca       Do’passato nun ce ‘mporta, ma adesso che ha detto, tu lo sai?

Adele               E come no, ha detto che mo’ gli angioini se ne vanno, loro se ne vanno e arrivano gli

                                 aragonesi

Emanuele        E questo fatto che arrivavano gli aragonesi è ‘na cosa bona o malamente?

Adele              Cummà, e c’o’ domandate a fa?, tante, bona o malamente …. Pe’ nui è sempe ‘o

                                 stesso, poveri siamo …..

TUTTI                 e poveri rimaniamo

Cristian           Soffriamo oggi

TUTTI                 E soffriamo pure domani

Francesca 4         Angioini, aragonesi, ‘a canzone pe’ nui , nun cagne mai, dico bene?

TUTTI                Benissimo

Giulia               Maddalena dice che questi aragonesi rimarranno a Napoli fino al 1501

Emanuele        Ah si e poi chi arriva, questo te l’ ha detto?

Adele               E comme no, ha detto che dopo gli aragonesi arrivano gli spagnoli e questi spagnoli

                                 resteranno a Napoli per due secoli

Giulia                E questo che vo’ ricere, non ho capito

Francesca       Che questi spagnoli rimarranno a Napoli fino al 1700

Cristian            Ma so’ buone sti spagnole?

Emanuele        E io che ne so , chi li conosce? Quelli non sono nemmeno arrivati

Adele               E va buo’ a noi che ce ne importa, tanto per quando arriveranno, noi già siamo morti

                                 e stramorti

Giulia                E’ vero, il problema sarà di qualcun altro, altro popolo altra gente

Francesca       E poi che ne sappiamo se queste cose succederanno veramente?

Cristian            Mo’ ce vo’, ca ogni matina se scete   coccurune e s’inventa ‘na storia

Emanuele        Sentite io non lo so se è vero o non è vero, pero’ Maddalena ha detto pure cosa

                                 faranno a Napoli questi spagnoli

TUTTI                E sarebbe?

Adele                Maddalena dice che faranno un sacco di strade, e piazze e anche dei nuovi quartieri

TUTTI                I quartieri spagnoli

Cristian 5°            Esatto, e dopo questo, non ha detto più niente.

Francesca       Va buò però adesso lasciamo perdere Maddalena, sentite a me se continuiamo a

                                 stare qua, noi oggi non vendiamo niente

Giulia 3°                Tene ragione Margherita andiamo al mercato, che qua nessuno compra

Emanuele        Ma è normale io ve l’avevo detto, di qua passa poca gente

Adele               L’avevo detto anch’io, a colpa è di Cuncettina (indicando) che è voluta venire per

                                 forza qua.

Giulia               A me Maddalena mi aveva assicurato che oggi sarebbe passata ‘nu sacco e gente di

                                 qua

Francesca      Ancora cu sta Maddalena … mi sa che stavolta si è sbagliata perchè di qua non

                                 passa nessuno

Cristian            E quei pochi morti di fame che passano, non comprano

Giulia                Giusto perciò è meglio se ce ne andiamo, che qua se non si vende

TUTTI                Non si mangia, andiamo

                                            

   CANZONE                   “ PERSONE PERSONE ”         (4)

(loro escono e arrivano Gennaro e Antonio = DANIELE E MARTINA)

Daniele                Antò hai visto come è bello il mercato

Martina                  Ma che bello a Napoli siete tutti pazzi, ognuno fa di testa sua, chi grida, chi corre,

                                 gente che sbuca da tutte le parti, un rumore e un ritmo incredibile

Daniele                 E’ perché i napoletani sono pieni di vita

Martina                  La verità e che abbiamo perso un sacco di tempo, ma lo sai che ore sono (non

                                 trova l’orologio) dio l’orologio dove sta?, Gennà non trovo più l’orologio

Daniele                  Prima lo tenevi, me lo ricordo

Martina                 Me lo ricordo anch’io, prima però, prima di andare ai Mercati … Gennà si so’ fregati

                                 l’orologio, ed è successo proprio nella tua bella Napoli

Daniele                  E questo che c’entra vuoi vedere che adesso rubano solo a Napoli i ladri esistono in

                                 tutte le città del mondo

Martina                 Questo è vero, pero chissà perche a me l’orologio l’hanno rubato proprio a Napoli

Daniele                Vabbè non te la prendere, a me dispiace, anzi lo sai che facciamo? Adesso andiamo

                                 di nuovo al mercato, e vediamo di trovarlo, e se non lo troviamo te lo compro io va

                                 bene?

Martina                 Non fa niente, lascia stare, in fondo hai ragione poteva succedere dappertutto

Daniele                  Ah … me fa piacere che l’hai capito, Antò però dice a verità, nun è a città chiù bella

                                 d’o munno   (indicando la scena).

Martina                Gennaro non esageriamo … forse vista da lontano, hai ragione tu, ma da vicino …

Daniele                 Da vicino è ancora più bella, te lo dico io, Antò Napoli tiene una virtù che non tiene

                                 nessuno città del mondo .

Martina                  E sarebbe?

Daniele                  La gente, il suo popolo, il Napoletano tene l’ammore dint’o core, n’ammore ca nun

                                 te fa mai sentì sule, n’ammore ca nun tene nisciuno popolo, Antò chesto ‘o tene

                                 sulo Napoli

Martina                 Vabbè tu parli così perchè sei Napoletano, è normale, Napoli è la tua città

Daniele                Napoli non è solo la mia città, Antò Napoli è mammema , pateme , sorema, Napoli     

                                         è tutta ‘a gente che voglio chiù bene, ma è difficile da spiegare questa cosa

Martina                 Hai ragione, e infatti non la capisco, ma non disperare, forse un giorno la capirò, …

                                 adesso però andiamo, non tengo più l’orologio ma sono sicuro che è tardi ….    

(escono)

CANZONE                  “ GENTE MAGNIFICA GENTE PIU BALLETTO ”             (5)

dopo la canzone rientrano Antonio e Gennaro =                       RAFFAELLA e FRANCESCO

                                                                                                               (vestiti da nobili del 700)

Raffaella ANTONIO            Gennaro vestito cosi, sembri davvero un nobile

Francesco GENNARO      Perchè cosa sono?              Antò io sono un nobile

Raffaella               Ma che nobile? Se non ricordo male quando mi hai chiesto di accompagnarti per

                                 conoscere la storia di Napoli, mi avevi detto che eri un povero pescatore ignorante,

                                 te lo ricordi?

Francesco            Che c’entra io sono nobile, ma di cuore, come lo sono tutti i napoletani, Anto’ dove

                                 eravamo rimasti, nun me ricordo chiù

Raffaella                Agli spagnoli, caro Gennaro mi spiace ma fu proprio nel periodo spagnolo che la

                                 camorra si consolidò

Francesco            E che guaio, ma comme ‘a camorra già c’era in quel periodo?

Raffaella               E certo che c’era, e in quel momento storico si affermò ancora di più, perché in

                                 realtà la camorra già esisteva dal XIII secolo. Ma attenzione, e credo che questa

                                 notizia ti farà piacere, la camorra non è nata a Napoli

Francesco            Ma questo lo so, la camorra è nata a Cagliari, in Sardegna, quando per opera dei

                                 Pisani, che regolavano la vita politica dell’isola, vennero assoldati dei gruppi di

                                 vigilantes armati e decisi, che pattugliavano i diversi luoghi e avevano il compito di

                                 mantenere l’ordine pubblico

Raffaella               A volte mi stupisci veramente

Francesco            La camorra è uno dei mali peggiori della mia città, volevi che non la studiassi?

                                 Soprattutto non riuscivo a capire come una città che sprizza amore e vita da tutti i

                                 pori, fosse stata capace di partorire un simile mostro

Raffaella                In realtà, non è stata lei a partorire il mostro però questi vigilantes mercenari armati,

                                 vennero tutti assunti dagli spagnoli

Francesco            E quindi si trasferirono tutti a Napoli e diventarono i primi camorristi

Raffaella               Esatto, gente cioè che imponevano con la forza, e le sopraffazioni, dazi e gabelle, e

                                 che nel protettorato, e nel gioco d’azzardo, trovò i soldi per mantenere la sua

                                 organizzazione che….

Francesco            che è viva e vegeta ancora oggi                  

(escono)

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SCENA CAMORRISTI       Proprietario del ristorante entra con una scopa in mano - seguito da Rosetta)

                                                                                          Giuseppe Bottino                                   Giovanna        

Camorristi:     CAMPAGNA ( Boss )    -  TONIA e MENA (camorristi)

 

 

Bottino                  Senti io mo’ mi faccio una bella scopata fuori al mio ristorante, tu invece prepara i

                                 tavoli dentro, e mi raccomando, Rosè i tavoli devono essere puliti sennò la gente non viene più hai capito?

Giovanna              Ho capito, ho capito, nun so’ mica scema

Bottino                  Non sarai scema ma ogni vota me fai ripetere sempe e stessi cose, e a me vengono a

                                 dulure ‘e cape

Giovanna             (ironica) Generale  ...    Tanto per farvelo sapere, io e dulure ‘e capa, già e tenghe

Bottino                  Rosè non scherziamo, il cliente deve essere sempre rispettato, accolto con

                                 educazione e gentilezza, così se anche paga assai, se ne va lo stesso contento

Giovanna              E, lo so, ma pure chi lavora d’a matina a’ sera deve essere trattato con gentilezza, e

                                 non come una schiavetta, sennò la schiavetta sapete che fa?

Bottino                  Che fa?

Giovanna              Un bel giorno vi pianta e se ne va

Bottino                  E dove vai?

Giovanna              Un posto lo trovo, nun te preoccupà, e mò vac’a cucinà che con le chiacchiere ‘a

                                 panza nun se riegne

Bottino                  (ad alta voce verso Rosetta)    Donna ingrata, se non era per me stavi ancora a        

                              raccogliere le fragole ad Afragola, hai sentito?              Io ti ho dato una casa ….

(arrivano tre camorristi + il Boss, il proprietario non li vede)

ENTRANO I CAMORRISTI

Tonia 1° C             (chiamando)   Amico

Bottino                 Ti ho dato un lavoro ….  (sempre rivolto a Rosetta)

Mena 2° C              Bello

Bottino                 Ti ho dato una dignità….

TUTTI I CAMORRISTI       (gridando lo toccano)      Cameriere

Bottino                 Madonna chi è?

Tonia 1° C             State calmo, siamo noi, siamo amici

Bottino                  Mi dovete scusare, stavo distratto e non vi ho sentito, in cosa vi posso servire,

Campagna BOSSSiete il proprietario del ristorante?

Bottino                  Si so io il proprietario, dite pure

Campagna BOSSSentite, io so che questa vostra bella attività, va forte

Bottino                  Sì, ringraziando Dio, va proprio bene, sapete questa attività io la gestisco insieme alla mia

                                 famiglia

Campagna BOSSBravo, fate bene

TUTTI I CAMORRISTI       A famiglia è a primma cosa

Campagna BOSSSentite, mi hanno detto che tenete il locale sempre pieno e che tutti quelli che

                                 vengono a Napoli e vogliono mangiare ….        

TUTTI I CAMORRISTI       Vengono tutti qua

Bottino                  E’ vero, è perché mia moglie Rosetta cucina troppo sapurito, la sua specialità è ‘o

                                 spaghetto a vongole come primo, ‘a spigola a cartoccio come secondo, e ‘a parmigiana

                                 come contorno, vi dico la verità ‘na squisitezza

TUTTI I CAMORRISTI       Questo ci fa proprio piacere

Bottino                  E allora in che cosa vi posso servire

Mena 2° C              Ci stà Don ciccillo che vi vorrebbe parlare

Bottino                  Don Ciccillo? E chi è questo Ciccillo?

Tonia 1° C             Come non conoscete a Ciccillo?

Bottino                  Veramente non ho mai avuto il piacere

Campagna BOSSE va buò adesso ve levate ‘o penziero, Ciccillo so’ io (ad alta voce) Ciccillo sta qua

TUTTI I CAMORRISTI                                                 Za Za (a tempo)

Bottino                  Piacere Michele (si danno la mano) Signor Ciccillo in cosa posso esservi utile, volete

                                 assaggiare la parmigiana? 

Mena 2° C              (ridendo)     ‘A parmigiana?

Bottino                  Oppure ‘nu bello spaghetto a vongole

TUTTI I CAMORRISTI       (ridendo di più)      ‘O spaghetto a vongole ….

Bottino                  E allora ‘na bella spigola a cartoccio

Campagna BOSSSignor Michele, luate a spigola ‘o spaghette e a parmigia p’e mieze, adesso

                                 ascoltatemi bene, io parlo ‘na vota sola, perché sapete….

TUTTI I CAMORRISTI       ‘na parola è poca e doie so’ assaie

Campagna BOSS E quindi ve lo dico chiaro, chiaro

Tonia 1° C             Se volete continuare a fare la parmigiana         

Mena 2° C              ‘o spaghetto a vongole

Tonia 1° C             e ‘a spigola a cartoccio

Campagna BOSS Vi dovete mettere un’assicurazione contro i rischi

TUTTI I CAMORRISTI       Ci siamo spiegati?

Bottino                  Io vi ringrazio per l’offerta ma a me l’assicurazione non serve, a me mi vogliono tutti

                                 bene, perché tengo prezzi onesti e faccio beneficenza a un sacco di gente

Campagna BOSS (girano in cerchio attorno a lui) E invece secondo me l’assicurazione vi serve, sapete

                                 tutti abbiamo dei nemici

Mena 2° C               Gente invidiosa che non vede di buon occhio il vostro successo

Tonia 1° C              Gente brutta e cattiva che sicuramente vi farà del male

Mena 2° C               Gente malvagia, che pur di danneggiarvi è disposta a fare tutto

Bottino                   Ma no, io ve l’ho detto a me mi vogliono tutti bene, io faccio mangiare pure quelli

                                 che non tengono i soldi, perché mi fanno tenerezza, soprattutto i bambini, sapete a

                     Napoli c’è molta       povertà

TUTTI I CAMORRISTI       E un sacco di bambini

Campagna BOSS    (minaccioso) Sentite io me so’ scucciato ‘e parlà

TUTTI I CAMORRISTI                                       Za Za (a tempo)

Campagna BOSS Adesso sentitemi bene, lo dico una volta sola e poi non lo dico più perché …

Tonia 1° C              ‘Na parola è poca e doie so’ assaie

Campagna BOSS Se voi non pagate l’assicurazione, un bel giorno sapete che succede?

Bottino                   Che succede?

Mena 2° C               Che una mattina vi svegliate per andare a lavorare

Tonia 1°C               Vi prendete il caffè, ve mangiate ‘na brioshe e andate al ristorante

Mena 2° C                            E una volta che siete arrivato, vedete il vostro ristorante bello e accogliente come è ora     

Campagna BOSS   Che è addiventato nu piezze ‘e carbone, pe’ colpa e nu belle fuoco razze

Bottino P. RISTORANTE  Uh mamma mia ma che dite

TUTTI I CAMORRISTI          Dice, dice  

Tonia 1° C                Vi diamo tre giorni di tempo

Mena 2° C               Poi torniamo un’altra volta qua

Tonia 1° C                E quando veniamo ci date i soldi dell’assicurazione

Campagna BOSS   Ci siamo spiegati?

Mena 2° C                 E ci fate assaggiare pure la parmigiana

Tonia 1° C                E ‘a spigola a cartoccio

Campagna BOSS   E nu’ ve scurdate ‘o spaghetto a vongole

Bottino                     Ma veramente …

TUTTI I CAMORRISTI          Arrivederci (escono ridendo)

Bottino                     Uh mamma mia e mo’ comme faccio?

             (chiamando)     Rosetta, Rosetta,             è venuto Ciccillo,          Rosetta

(esce)

canzone    “ GUAPPARIA “                   (7)

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rientrano Antonio e Gennaro  - RAFFAELLA E FRANCESCO

Raffaella ANTONIO            Gennà hai visto che succede nella tua bella Napoli?

Francesco GENNARO      Ho visto, ho visto, che credi che non lo so. E’ un tumore, che non riusciamo ancora a

                                 vincere, ma la colpa, lo sai bene non è solo dei napoletani, troppo facile dire così

Raffaella ANTONIO            E chi l’ha detto questo? Io non lo dico

Francesco GENNARO      E fai bene, sennò mi prendo collera, perché Napoli è piena di gente onesta e

                                 meravigliosa, che lavora e vive onestamente, benestante e non, gente che anche se è

povera,             proprio come me … con la camorra non ci ha mai voluto avere niente a che

fare

Raffaella ANTONIO            Uè e non te la prendere, mica sei tu la camorra, dai andiamo a prenderci qualcosa da

                                 bere

Francesco GENNARO      Sì ‘nu bello chinotto freddo, però offro io

Raffaella ANTONIO          E va bene, ma riprenditi, che triste, non mi va proprio di vederti                      (escono)

SCENA STRILLONE MASANIELLO                       uno strillone e 5 bambini in scena:

MARIARCA ( strillone ) - 1° EMANUELE - 2° ADELE - 3° GIULIA   - 4° FRANCESCA - 5° CRISTIAN

Mariarca               Ultime notizie, gli spagnoli se ne vanno.        Accattateve ‘o giurnale

Emanuele 1° B     Allora è proprio vero, gli spagnoli se ne vanno, amico datemi un giornale

Mariarca               Ecco qua prendete

Adele 2° B             Ma veramente dite che se ne vanno?

Mariarca               E comme no, sta scritto sul giornale

Giulia 3° B             E mo’ chi viene, lo sapete?

Mariarca               E comme no, vengono i Borboni

Francesca 4° B    A volte i giornali scrivono un sacco di fesserie, e se poi gli spagnoli non se ne vanno?

Mariarca               Se ne vanno, anzi vi dirò di più, se ne sono già andati. Sono rimasti a Napoli due

secoli, era ora … Ma leggete sul giornale c’è scritto tutto quello che hanno combinato,     leggete, leggete

Cristian            Io vi ringrazio, ma noi non sappiamo leggere

Mariarca E            Come sarebbe? E allora che ve lo comprate a fare il giornale?

Emanuele 1° B     E’ perché sul giornale ci stanno pure le figure

Adele 2° B             Noi guardiamo i disegni e ci facciamo un’idea

Cristian 5° B         Ecco per esempio …. Questo tizio qua chi è?

Francesca 4° B    Sembra un pescatore, sì, sì è sicuramente un pescatore

Giulia 3° B             E che avrà mai fatto di così importante un pescatore per stare sul giornale?

Mariarca              Ma di chi state parlando, fatemi vedere

Emanuele 1° B    Ecco guardate, guardate bene, è questo tizio qua

Mariarca               Ma questo è Masaniello

TUTTI I BAMBINI   E chi è questo Masaniello?

Mariarca               Masaniello era un pescatore analfabeta che fu il capo della rivolta contro il vicerè

spagnolo e le sue tasse. Fu grazie a lui che il popolo napoletano si ribellò alla tirannia e ai soprusi

Adele 2° B             E di questo Masaniello, oggi che è rimasto? Niente, nessuna piazza, strada a suo

                                 nome, dico bene?

Mariarca              Proprio così, ci sta solo una statua di legno nella Sacrestia della Basilica del Carmine

TUTTI I BAMBINI           Dite sul serio?

Mariarca               E certo, mica dico fesserie ….

Giulia 3° B             E allora accompagnateci, la vogliamo proprio vedere questa statua

Francesca 4° B    E se veramente ci sta, come dite voi, vi offriamo un bel chinotto freddo

Mariarca               Ma certo che ci sta, vendo i giornali, mica le frottole, e niente chinotto, preferisco

                                 n’orzata

TUTTI I BAMBINI           Allora andiamo   (escono tutti)                          

                                                                                          

CANZONE     “ ’O CUNTO E MASANIELLO”              (8)

BALLETTO

ENTRA FRANCESCO (narratore)

 

SCENA GARIBALDI                     FRANCESCO        e       DOMENICO (Garibaldi)

 

Francesco            (da solo in scena - chiamando) Antonio, Antonio ma addò è ghiute chiste?, Antonio,

                                 Antonio … e io ‘o sapevo che ce perdeveme, gliel’ho detto pure nun correre che io

          nun cià faccio, tengo ‘o nervo sciatico, niente, manca pa’ capa, curreva comme a ‘nu

          pazzo, ma io mò che faccio sul’io ca? Io me metto paura (guardandosi attorno)

Domenico          (da dietro toccandolo)      Scusi

Francesco            Madonna chi è    (con le mani alzate - di spalle)

Domenico             State calmo

Francesco            (impaurito) Non ho fatto niente, son povero, nun tengo ‘na lira, è ‘a verità

Domenico             (minaccioso)    state zitto, e adesso giratevi o vi sparo veramente

Francesco            Va bene mi giro ma non sparate, ecco mi sono girato

Domenico           Guardatemi, adesso mi conoscete?

Francesco            Perché siete un personaggio famoso?

Domenico             E come no, sono presente in tutti i libri di storia, e poi questa divisa rossa non vi dice

                                 niente

Francesco           Ho capito siete un comunista

Domenico             Ma no, che c’entra il comunismo … guardatemi bene,     (si mette in posa)

Francesco            Veramente pur sforzandomi ... però questo rosso ... ho capito siete un torero?

Domenico             Ma che torero spagnolo, insomma io sono Giuseppe Garibaldi, adesso mi

                                 riconoscete?

Francesco            Garibaldi? Te pozzene accidere a te e a Nino Bixio

Domenico             Che c’entra Bixio scusate?

Francesco            E quello sta sempre con voi ... Gariba’ per poco non mi facevi venire un infarto

Domenico             Andiamo adesso non esageriamo …

Francesco            Garibaldi (lo abbraccia), nun ce pozze credere, io non vedevo l’ora di vederti,

                                 Garibaldi tu sei il mio idolo, il mio eroe

Domenico             Me ne sono accorto … non mi hai nemmeno riconosciuto ...

Francesco            Mi sembra incredibile io che parlo con Garibaldi a quattrocchi ... Gariba’ mi devi

                                 scusare ma pensavo che eri un ladro, qua siamo a Napoli … non te lo scordare … ma

                                 tu che ci fai qua?

Domenico             Come che ci faccio, e’ arrivato il mio momento, siete arrivati al 1800 o sbaglio?

Francesco            Ma no, stiamo ancora al 1650, hanno appena decapitato Masaniello, Gariba’ hai

                                 sbagliato ‘e 150 anni

Domenico             Uh mamma mia e mo’ che faccio?

Francesco            E secondo me e’ meglio se te ne vai, sennò s’ incasina tutta la storia e finisce che di te

                                 non si ricorda più nessuno

Domenico             Hai ragione ... e dove vado?

Francesco            A Caprera, non è là che stai di casa?

Domenico             No, non ancora prima di andare a Caprera devo fare ancora parecchie cose

                                 importanti, anzi e’ meglio se mi sbrigo …..

Francesco            E vai, vai, semmai, ci vedimme chiuì tardi e salutami a bixio

Domenico             Non mancherò, arrivederci.                                                             (Garibaldi se ne va)

Francesco            Uè non ci posso credere ho visto Garibaldi in persona il mio eroe

(nel mentre arriva Antonio   -   RAFFAELLA)

Raffaella ANTONIO            (toccandolo) Gennaro’

Francesco GENNARO      Madonna chi è … ah sei tu … ma mi volete far venire per forza un infarto, io già non

                                 sto bene, primma Garibaldi, mo’ tu

Raffaella ANTONIO            Che c’entra Garibaldi?

Francesco GENNARO      Prima stavo qua

Raffaella ANTONIO            Tu a questo Garibaldi te lo sogni pure la notte

Francesco            Ma è vero, vabbuò lasciamo stare, ma dove sei stato

Raffaella               Non me ne parlare , dopo che ho bevuto quel chinotto freddo ho sentito lo stomaco

                                 e la pancia sottosopra, son dovuto andare di corsa in bagno

Francesco            Ecco perché correvi , ma perché ci hai messo tutto questo tempo?

Raffaella               E dove lo trovavo un bagno pubblico nel 1650?

Francesco            Hai ragione, e allora come hai fatto?

Raffaella               Lasciamo stare … l’importante è che ho fatto. Dunque dopo Masaniello e la breve

                                 Repubblica Partenopea , tornarono di nuovo gli spagnoli e il vicerè, e a Napoli ci

                                 rimasero fino al 1799, quando vennero rovesciati dalle truppe francesi che nel

                                 frattempo avevano fatto la rivoluzione ,

Francesco           Ah sì mi ricordo, la Rivoluzione Francese, egalitè, fratenitè, tutt’a me e niente a te

Raffaella               Ma che dici, egalitè, fraternitè, libertè, ti sei scordato la cosa più importante, la

                                 libertà

Francesco            Hai ragione …. ma con i francesi Napoli che fine fece?

Raffaella               A Napoli arrivò Giuseppe Bonaparte, il fratello di Napoleone e poi successivamente

                                 Gioacchino Murat , ma ci rimasero entrambi pochi anni fino al 1815, poi ritorno’

                                 Ferdinando di Borbone e a Napoli ci rimase fino al 1860, quando tutta l’Italia

                                 Meridionale fu invasa dai garibaldini

Francesco            Garibaldi, finalmente

Raffaella               Sì, ma Garibaldi non governò Napoli , liberò l’Italia Meridionale e la consegnò ai

                                 piemontesi … nel famoso incontro di Teano del 26 ottobre 1860 , Gennaro tu lo sai

          dove sta Teano?

Francesco            E come no, il rione Traiano sta a Napoli,

Raffaella               Ma no … che centra il Rione Traiano, Teano si trova in provincia di Caserta e fu lì che

                                 il Re Vittorio Emanuele disse a Garibaldi che si doveva ritirare, che il suo compito era

                                 ormai finito     

Francesco            E Garibaldi che rispose?

Raffaella               Te lo dico dopo … Adesso non mi dire niente ma io … uh mamma mia … nat’avota …

                                 uh mamma mia …… non ce la faccio più           (incomincia a correre)  

Francesco            Antò m’addò vai?

Raffaella               E non l’hai capito?   (con la mano sulla pancia corre via)

Francesco            Anto’ aspetta, siamo nell’800, i gabinetti pubblici adesso ci stanno,      Antonio

(gli va dietro)  

CANZONE     “ IL GARIBALDI INNAMORATO “         (9)

SCENA: GARIBALDI INCONTRA IL RE          

BRIGNOLA (Bixio) – DOMENICO (Garibaldi)  – ILARIA – SARA

ACAMPA e DAVIDE (scudieri)  –  GIOVANNI (Re)

                                                                                                                                       

Brignola BIXIO    Generale Garibaldi il posto è questo

Domenico GARIBALDI     Siamo sicuri?

Brignola                Chiedo subito conferma ai miei uomini, Domenico Coglia tu sei di Pozzuoli, qui

                                 siamo a Teano, dico bene?

Ilaria                     Sì Capitano, le carte ci dicono che qui siamo a Teano

Sara                       Confermo anch’io, ho visto il cartello con la freccia quando siamo usciti dalla

                                 tangenziale

Ilaria                       Ma con tanti posti belli che ci sono, proprio qua si dovevano incontrare?

Sara                       Hai ragione, qui c’è solo erba

Ilaria                       Erba e zanzare grosse così,  (scacciandole con la mano) mi stanno mangiando vivo

Brignola                Insomma smettetela, mi sembrate marito e moglie

Ilaria                     E chi sarebbe la moglie?

Domenico             Fate silenzio, Bixio, sento rumore di cavalli al galoppo guarda col cannocchiali e

                                 dammene conferma

Brignola                Subito generale     (guarda dal binocolo)

Domenico             Allora? Cosa vedi?

Brignola                Confermo, Generale vedo arrivare il Re con due scudieri

Ilaria                     Finalmente arrivano, arrivano

Brignola                Michele

Sara                       Si capitano, agli ordini

Brignola                Tieni pronta la macchina fotografica, che dobbiamo immortalare il momento

Sara                       Ma certo Capitano, state tranquillo ho la Nikon, 424, vi garantisco che questa non

                                 sbaglia un colpo

Brignola                Domenico

Ilaria                     Si Capitano agli ordini, dite pure

Brignola                Guardami bene, i capelli la barba è tutto a posto?

Ilaria                     A postissimo, capità site nu bijoù

Brignola                Uè ma che sono queste parole?    Lo sai che non sopporto i Francesi no?

Domenico             E io ragazzi che dite, vado bene così, sono bello?

TUTTI              Bello?

Domenico             Il primo che dice di no lo sparo, Dominic avanti rispondi

Ilaria                       Generà siete ‘nu capolavoro, site meglio e Raul Bova

Domenico             E chi è questo Raul Bova uno spagnolo? Insomma smettiamolo con questi nomi

                                 esteri, abbiamo fatto la guerra per fare l’Unità d’Italia

Sara                       Giusto, per l’Europa ce vò tiempo  

Brignola                Adesso state zitti, e non ci fate fare brutte figure, che sono arrivati

                                 ( arrivano il re e due scudieri, i due scudieri avanti, dietro il re )

( anche Bixio e Garibaldi avanti e Domenico e Michele dietro )

Acampa 1° SCUDIERO    (ad alta voce) sono lo scudiero del re n.1

Davide 2° SCUDIERO       (ad alta voce) e io lo scudiero del re n.2

Ilaria/ Sara                  E a nui che ce ne ‘mporta?

Acampa                Chi di voi è Garibaldi?

Brignola                Come sarebbe … Generale questi fingono di non conoscervi

Domenico I           Già, non si è mai famosi abbastanza

Davide                   Il re deve parlare con Garibaldi in persona e nessun altro allora rispondete, chi di voi

                                 è il Generale Garibaldi?

Domenico             Sono io Garibaldi

Acampa                (subito)                documenti

Brignola/Domenico   Quali documenti?

Brignola                La carta d’identità non l’hanno ancora inventata

Domenico             E nemmeno la patente

Davide                   Su, su non scherziamo giurate sul re che siete Garibaldi

Domenico            (con autorità) Insomma, smettiamola con questa farsa, sono io Garibaldi, non sarei

                                 venuto di certo qui in questo posto desolato e pieno di mosche e zanzare, a fare una

                                 passeggiata, sono qui per volere del re, adesso dite al re che sono arrivato e toglietevi

                                 dai piedi

Acampa                Obbediamo

                             (vanno dal re a comunicare; poi il re si avvicina a Garibaldi)

Ilaria                     Nun ce sta niente ‘a fà, ci vonne sempe è bone maniere

Sara                       Sennò la gente nun capisce

Giovanni RE         Salve Garibaldi, io sono Vittorio Emanuele, il re di Sardegna, ho occupato i territori

                                 pontifici delle Marche e dell’Umbria e ora mi accingo a conquistare Roma

Domenico             Salve Re, io sono Garibaldi, ho conquistato il Regno delle due Sicilie e ho respinto i

                                 Borboni al Volturno, insieme a miei gloriosi garibaldini

Ilaria/ Sara             Presente siamo qua

Brignola                Re, siete in ritardo, vi stiamo aspettando già da un po’

Giovanni RE         Avete ragione, ma un imprevisto durante il tragitto ci ha fatto tardare

Domenico             Re, siamo pronti a invadere con voi Roma se solo lo chiedete

Giovanni               Garibaldi io vi ringrazio, ma ascoltatemi con voi voglio essere sincero e quindi vi

                                 parlerò chiaro, il vostro compito finisce qua, non voglio che la vostra gloriosa

                                 offensiva arrivi fino a Roma

Acampa/Davide E perché?

Giovanni RE         Se continuate la guerra e la vostra spedizione fino a Roma, questo provocherà la

                                 discesa nel Lazio di Napoleone III con le sue truppe, e questo non lo possiamo

                                 permettere, allora cosa mi rispondete?

Domenico             Re se questo è il vostro volere io ho solo una risposta …. Obbedisco

TUTTI DEL REBravo

Domenico             Però permettetemi di chiedervi che tutti i miei garibaldini entrino a far parte del

                                 vostro esercito con il loro grado, sono uomini valorosi

Ilaria                     Sta parlann ‘e me

Domenico           Uomini che non hanno paura di niente e coraggio da vendere

Sara                       Questo sono sicuramente io

Brignola                Fate silenzio

Giovanni RE         E va bene, il tuo desidero verrà esaudito, sappi che ti saremo sempre riconoscenti e

sarai per sempre ricordato, per il tuo valore, per il tuo coraggio, e per quello che hai fatto per unificare l’Italia, tu e tutti i tuoi garibaldini.

Domenico             Mio Re, ho lottato e combattuto in quello che ho creduto, per amore dell’Italia, della libertà e della giustizia, io come tutti i garibaldini

    

Tutti di Garibaldi   Viva Garibaldi

Giovanni Re         E allora buon viaggio e grazie di tutto, scudieri andiamo

Acampa e Davide              Viva il Re

---- se ne vanno ----

Domenico              Ragazzi per noi la guerra è finita, adesso ce ne possiamo andare

Ilaria                        Ah finalmente torno a Pozzuoli, a casa dalla mia Titina

Sara                       E io da Pasqualina, sai comm’ è contenta di vedermi

Ilaria                     Miche’ so sicuro che almeno una strada, ‘nu vicolo, per tutto quello che ho fatto a

                                 Pozzuoli me la dedicheranno

Sara                       Se a te dedicano una strada, allora io voglio come minimo una piazza

Brignola                Generale, ma non ho capito, abbiano fatto tutto questo casino siamo arrivati fin qua

                                 e adesso ce ne torniamo a casa?

Domenico             Che dobbiamo fare, non l’ hai sentito il re? La guerra la vuole continuare lui, Bixio, ci

                                 sono dei disegni politici che noi non conosciamo

Brignola                Proprio così , però vi dico una cosa, questo momento nel bene e nel male sarà

                                 ricordato per sempre.

Domenico             Di questo puoi esserne orgoglioso, perché succederà sicuramente, adesso però

                                 andiamo                          

(escono tutti)

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FINALE

ANTONIO E GENNARO =            RAFFAELLA e FRANCESCO   VESTITI NORMALI)

Raffaella               Caro Gennaro dopo questo incontro avvenuto il 26 Ottobre 1860 a Teano, finì la Spedizione dei Mille, Garibaldi si ritirò a Caprera e lì morì nel 1882

Francesco            Garibaldi è stato un grande uomo, un anno dopo il suo incontro, nel 1861 avvenne l’ Unità d’ Italia,

Raffaella                Unità d’ Italia ....... è una parola, ancora oggi siamo ancora tutti divisi, diciamo la verità

Francesco            E’ vero, noi siamo i meridionali e voi i settentrionali, di qua ci sta la fame

Raffaella               E va bè la fame……. Oggi in Italia nessuno più muore di fame, certo si devono fare ancora tante cose, ma ora siamo in Europa, e vedrai miglioreremo sempre di più

Francesco            Hai ragione, e ognuno deve fare la sua parte anche i napoletani, che sono pieni di iniziativa e creativa’, Napoli ha dato e continua a dare molto a questa Italia

Raffaella               Tutti dobbiamo sentirci orgogliosi di essere italiani, perché l’ Italia è una grande Nazione ricca di storia e cultura, sei d’accordo?

Francesco            E comme no, però Antò io prima di essere italiano, so primma napulitano

Raffaella               E lo sapevo che avresti risposto così

Francesco           Antò non te la prendere , te l’ ho detto no?

                                 Noi napoletani, amiamo troppo la nostra città

Raffaella               Vabbè, ho capito, ò sole ò mare, e criature, ‘a gente, la verità è che voi

                                 napoletani su certe cose non cambierete mai, ma lo sai che ti dico?

                                 Forse è meglio così ……. Dai   adesso andiamo che il viaggio è finito

(escono)

 

TUTTI IN SCENA

CANTO FINALE

TARANTELLA

 

COSTUMI DI SCENA

NARRATORI   3 + 3

Cicerone:    Tunica Oro     

                      Abito ‘700

Gennaro:    Tunica Rossa

Pantalone ginocchio – giacchetta - camiciola

GRECI                  5

Capo:

Tunica

4 greci

Tuniche

MERCATO

2 maschi:

camicie – gilet - pantaloni -arrotolati

3 femmine:

            gonne lunghe fiorate foulard

CAMORRISTI

Boss:

            abito, cappello, sigaro

2 camorristi

      pantaloni …. Camicia/gilè -coppole

 

Proprietario ristorante

pantalone  - camicia - grembiulone nero

Rosetta:

gonna larga – grembiulone bianco

                                                    con volant

STRILLONE

Mariarca:

           pantaloni stretti -  stivali

5 bambini

                       ( COME AL MERCATO )

GARIBALDI

Barbone infarinato

Pant. chiaro, camicia rossa con medaglie, cintura, foulard, coppola, spada

 

RE

Garibaldini:

pantaloni azzurri, camicia rossa gallonata, cintura, foulard azzurro, coppola rossa con visiera, fucile, spada, medaglie

Bixio:

Baffi, camicia rossa con stringhe, pantalone azzurro o chiaro, coppola rossa, cintura, medaglia, spada lunga, mantella,

Barbetta e baffoni

Vittorio Emanuele:

pantaloni chiari, giubba blu lunga gallonata, fascia azzurra, spada sottile

2 Scudieri:

divisa militare

  

 

ALUNNI CLASSE QUARTA E OGGETTI DISCENA

COSTUMI

1

ACAMPA PASQUALE

SCUDIERO

Divisa militare

2

BELSITO EMANUELE

MERCATO – SCENA STRILLONE

camicia – gilet – coppola

pantaloni arrotolati o al ginocchio

3

BIVONE DANIELE

GENNARO

Tunica Rossa

4

CAMPAGNA PASQUALE

sigaro

BOSS

abito, cappello

5

DONADEO DAVIDE

SCUDIERO

Divisa militare

6

LONGO ADELE

MERCATO – SCENA STRILLONE

gonne lunghe fiorate o non

camiciole-foulard

7

PERNO ROBERTA

GRECO

Tunica

8

RISPOLI  GIULIA

MERCATO – SCENA STRILLONE

gonne lunghe fiorate o non

camiciole-foulard

9

RUSSO GRAZIA

GRECO

Tunica

10

SIGNORELLI ANTONIA

CAMORRISTA

      pantaloni …. Camicia/gilè -coppole

11

STINGONE GIOVANNI

spada sottile

GENNARO       

Tunica Rossa

 RE:              Barbetta e baffoni curvi

pantaloni chiari, giubba blu lunga gallonata, fascia azzurra 

12

VELOTTI NOEMI

ANTONIO

Tunica   Oro    

 

ALUNNI CLASSE QUINTA E OGGETTI DI SCENA

COSTUMI

1

BOTTINO GIUSEPPE

PROPRIET. RISTORANTE

pantalone  - camicia - grembiulone nero

2

BRIGNOLA GIUSEPPE

spada lunga

NINO BIXIO

Baffoni

camicia rossa con stringhe, pantalone azzurro o chiaro, coppola rossa, cintura, medaglia, mantella,

3

CORVINO FRANCESCO PIO

GENNARO ( EPOCA 700)

pantalone ginocchio – giacchetta - camiciola

 CAPO GRECI                Tunica abbellita

 FINALE                    vestito   normale

4

DI  MAURO MARIARCA

Diversi Giornali

STRILLONE

pantaloni stretti -  stivali

5

FEMIANO FRANCESCA CONCETTA

MERCATO – SCENA STRILLONE

gonne lunghe fiorate o non

camiciole-foulard

6

FUSCO FILOMENA

CAMORRISTA

      pantaloni …. Camicia/gilè -coppole

7

MARMOLINO ILARIA

fucile, spada, medaglie

GARIBALDINO

pantaloni azzurri, camicia rossa gallonata, cintura, foulard azzurro,

coppola rossa con visiera,

8

POLITO MARTINA

orologio da taschino

ANTONIO

Tunica Oro   

9

RUSSO RAFFAELLA

ANTONIO (NOBILE 700)

Abito ‘700  

 FINALE                Vestito normale

10

SABATINO DOMENICO

GRECO

Tunica

11

SCOGNAMIGLIO SARA

fucile, spada, medaglie

GARIBALDINO

pantaloni azzurri, camicia rossa gallonata, cintura, foulard azzurro,

coppola rossa con visiera

12

TERRACCIANO ROBERTO

GRECO

Tunica

13

VELOTTI DOMENICO

Spada

GARIBALDI

Barbone infarinato

Pant. chiaro, camicia rossa con medaglie, cintura, foulard, coppola

14

VENTURA CRISTIAN

MERCATO – SCENA STRILLONE

camicia – gilet – coppola

pantaloni arrotolati o al ginocchio

15

VINCIGUERRA GIOVANNA

ROSETTA

gonna larga 

grembiulone bianco con volant

 

 

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